Confronti
Irene Ranaldi«Gentrification in parallelo.Quartieri tra Roma e New York»

La sociologa Irene Ranaldi, studiosa di fenomenisociali in relazione alle trasformazioniurbane, in questo volume mette a confrontoi cambiamenti di due quartieri di Roma e diNew York, rispettivamente Testaccio e Astoria,una volta considerate zone popolari e periferiche,con riferimenti ad altre aree similidelle due città prese in analisi. In particolare,attraverso questo parallelo, lo studio evidenzia,con le opportune differenze tra Italia eStati Uniti, i mutamenti sociali e territoriali,avvenuti sulla spinta del fenomeno denominato«gentrification». Trasformazioni chehanno interessato ex aree industriali e popolaridella città, in cui è avvenuto un processodi riqualificazione e di ricambio/sostituzionedi classi sociali rispetto all’identità urbana esociale preesistente.Queste aree sono state caratterizzate da unvero e proprio passaggio di stato: da territorisvalorizzati da un punto di vista economico,soprattutto quelli dove erano dislocatevarie attività produttive ormai finite in disuso,si passa a nuovi quartieri/village dove l’industriadel consumo culturale diventa l’attivitàprevalente. Nel tessuto urbano di questiquartieri popolari cambiano mode e modi di«abitare». Sorgono nuovi locali, ristoranti,centri espositivi, punti di ritrovo per artistidi ogni genere. I nuovi residenti appartengonoalle classi medio-alte. Queste nuove geografieurbane diventano così un nuovo centrodi attrazione e di richiamo per un foltopubblico, bulimico di stravaganze, controtendenze,spesso ben miscelate con una buonadose di inscenata «popolanità» e un’atmosferarigorosamente: green, biologica, multietnica.Dove tutto, come dice la stessa autricein una nota, rischia di diventare un brand.La gentrification assume quindi, il caratteredi un meccanismo di rigenerazione urbanache non solo favorisce lo sviluppo o, a secondadei punti di vista, la mira speculativadel mercato immobiliare e l’aumento delle attivitàimprenditoriali, secondo regole dettatedall’economia, ma influenza anche tendenzee comportamenti delle persone attratte e«incluse» nel grande rito della mercificazionedel vissuto urbano.È la risposta ad un bisogno, spesso indotto,di socialità e di luoghi identitari, veri o artefattiche siano, dove però, insieme alla produzionesimbolica di realtà, molto probabilmentevive, da parte dei nuovi abitanti, ancheil desiderio di voler ri-costruire rapportie relazioni autentiche. Una ricerca di connessioni,quindi, tra simbolismo urbano, narrazionee identità sociale. Il lavoro di Irene Ranaldici aiuta nella comprensione di questadimensione trasformativa.Rocco Luigi Mangiavillano

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