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Dalla Storia alle Storie: ripensare il passato per un avvenire comune

Giunto alla seconda edizione, il Convegno di Filosofia come Comparazione ha prodotto i suoi Atti in un volume edito da Aracne (Ariccia 2014) e curato da Ylenia D’Autilia, Michele Di Cintio e Michele Lucivero, con contributi di sei studiosi, fra cui il filosofo angolano Pedro Miguel, sulle diverse visioni della Storia.Raccontare i fatti significa in qualche modo contribuire a crearli e soprattutto a stabilizzare, cristallizzare una memoria condivisa che poi alimenterà la politica e l’economia di un popolo, di un continente. E dunque, si sono detti i curatori, l’unico punto di vista occidentale non basta più, specie se continua a escludere tutti gli altri punti di vista che pure il mondo lo narrano e lo costruiscono.La sfida diventa ancora più importante se si pensa a quali e quante stragi culturali l’Occidente ha causato nelle culture altre, solo da qualche decennio giudicate degne di considerazione o, come nel caso dell’Africa Nera, accreditate di un Pensiero Filosofico originale, che non abbia bisogno della stampella aristotelica per camminare.Per cui si comprende la scelta editoriale di ricordare l’epistemologia storica dell’Antica Cina, in gran parte solidamente ancorata anche alla Cina contemporanea; o la visuale islamica delle Crociate; o il doloroso canto postumo degli Americani Nativi, letteralmente sterminati a milioni anche e soprattutto dalle malattie infettive donate loro da uomini bianchi e animali “domestici” fino all’amarezza tutta nero-africana di rivendicare la primogenitura di specie e di pensiero in un mondo che giunge ad offendere gli oranghi pur di svilire i negri.Ma non c’è un filo di astio o di sterile polemica rivendicazionista: non si tratta di cancellare o di riscrivere la Storia, si tratta di scriverla tutti insieme, da più punti di vista, da visioni differenti, altre, reciproche le une rispetto alle altre. Difficilissimo senza ammettere, una volta per tutte, che forse andrebbe rivisto anche il sistema economico che tiene insieme il mondo. Quasi impossibile senza ammettere, una volta per tutte che se non vogliamo più far scrivere la Storia ai vincitori, dovremo fare a meno delle guerre. E che senza giustizia, vera, non vi può essere vera Pace. É assolutamente un lavoro da Filosofi.RIPENSARE IL PASSATO PER UN AVVENIRE COMUNE. PARLANO LE ALTRE STORIEATTI DEL II CONVEGNO DI FILOSOFIA COME COMPARAZIONEAracne, Ariccia 2014. pp.296.

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