Le piazze italiane dal Medioevo all'Ottocento
Progettazione, vedute, metrologia

A cura di Enrico Guidoni
Area 08 – Ingegneria civile e Architettura
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SINTESI
Le radici tipologiche delle piazze medievali sono sufficientemente note, sia nel collegamento funzionale con edifici e attività pubbliche diverse (chiese, mercato, luogo dell’assemblea o del consiglio cittadino) sia nelle configurazioni spaziali predominanti (spazi organizzati in prevalenza per la veduta di spigolo, o con particolari riferimenti figurativi di natura simbolica). Se il rapporto tra la piazza e l’architettura monumentale che la delimita, la domina, e , in ultima analisi, la motiva ha prevalenti connotati percettivi e scenografici, nella progettazione delle aree vuote, frutto di sventramenti e di accurate misurazioni con corde, si coglie già a partire dal XII secolo una tendenza al controllo metrologico che, di regola, proviene e promana dall’interno degli edifici principali (soprattutto ecclesiastici) estendendosi con la medesima modularità alle aree libere a essi commisurate.In questo volume, che raccoglie una vetrina di casi studiati per la loro esemplarità, appartenenti a diversi ambiti cronologici, geografici e culturali, si è cercato di seguire un unico filo conduttore, al tempo stesso duttile e rigoroso del suo forte impatto innovativo: quello della misura, della metrologia e della griglia unitaria e unificante lo spazio urbano centrale principale.
pagine: | 272 |
formato: | 21 x 29,7 |
ISBN: | 978-88-7890-741-6 |
data pubblicazione: | Aprile 2015 |
marchio editoriale: | Edizioni Kappa |

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