Il labirinto e l'architetto

25,00 €
Area 08 – Ingegneria civile e Architettura
     
SINTESI
Nell’accingermi a presentare questo volume di Fabio Colonnese, ho pensato sin dall’inizio che avrei potutoassolvere nel modo migliore al mio compito delineando il percorso lungo il quale si è sviluppata la lunga attivi-tà di ricerca che lo sostiene. Ho avuto la possibilità di conoscerne le varie parti sia nella loro stesura originariache nelle elaborazioni successive così da poter fornire al lettore informazioni utili anche ad inquadrare nel tempoil lavoro svolto dall’Autore. Ciò mi è stato possibile anche perché l’Autore ha sviluppato questo tema di indagi-ne partecipando, contemporaneamente, ad altre attività di ricerca da me coordinate.Nel presente volume l’arch. Colonnese riassume in forma organica gli studi, le riflessioni e le elaborazioni com-piute negli ultimi cinque anni sul tema del “labirinto”, mirando ad individuare una sua connessione più sostan-ziale – e, nel contempo, meno labile e più pregnante del mero tracciamento grafico – con l’area dellaRappresentazione. Negli stessi anni l’Autore, oltre a conseguire il Dottorato di Ricerca, ha collaborato all’attivi-tà di ricerca svolta presso la Sezione di Ingegneria del Dipartimento di Rilievo, Analisi, Rappresentazionedell’Ambiente e dell’Architettura, nonché all’attività didattica dei corsi di Disegno dell’Architettura presso laFacoltà di Ingegneria dell’Università di Roma “La Sapienza”, assumendo, recentemente anche la responsabili-tà didattica del Laboratorio di Rilievo architettonico presso il Corso di Laurea in Ingegneria Edile di Rieti.Nella lunga attività di ricerca che l’Autore riepiloga in questo volume possono essere individuate alcune fasi aciascuna delle quali corrisponde – quasi a riflettere un implicito criterio metodologico – un contributo scritto. Laprima fase coincide con il rilievo del pavimento della Sala del Tesoro condotto nel 1999 nel quadro del rilievogenerale di Castel Sant’Angelo e trova riscontro in un contributo presentato al Convegno internazionale. Il rilievodei beni architettonici per la conservazionesvoltosi nello stesso monumento nel novembre 2000. Sin da alloral’Autore assume come riferimento il cospicuo lavoro compiuto da Hermann Kern cui si deve una Mostra svolta-si a Milano nel 1981. Nella seconda fase l’Autore amplia la sua indagine all’esame della forma del Labirinto nelladimensione urbana; a questo perido appartengono gli approfondimenti compiuti nell’ambito delle ricerche sulrilievo della città e ad essa si riferisce anche il contributo presentato al Convegno. La forma della città. La formadei portici (Torino, 2002). Successivamente – in quella che costituisce certamente la fase più pregnante di tuttala ricerca – l’Autore si dedica al riordino del cospicuo materiale raccolto attingendo a studi di carattere archeo-logico, psicologico, antropologico, assumendo il tema del Labirinto come argomento della sua Tesi in Disegnoe rilievo del patrimonio edilizio, brillantemente discussa nel 2003 presso l’Università di Roma “La Sapienza”.Pur essendo pervenuto ad una esposizione dei risultati più che convincente, ancora in quella circostanzal’Autore avverte l’esigenza di una più articolata e documentata presentazione dei risultati della propria ricerca esi appresta ad una rivisitazione del precedente testo corredandolo robustamente con apparati integrativi legatianche ad altre esperienze e riflessioni compiute, intanto, nel rilievo e nell’analisi di grandi complessi così comenella documentazione della città e nella rappresentazione del territorio e del paesaggio.Il volume testimonia in modo ineccepibile gli studi, gli approfondimenti e le elaborazioni intellettuali compiute suun tema sicuramente non semplice; l’Autore conduce il lettore nella progressiva scoperta di una problematicacomplessa, rivolta com’è alla disamina di quello che si può ritenere un vero e proprio “simbolo”, il labirinto, il cuisignificato può e deve essere interpretato – come avviene, del resto, per la maggior parte dei simboli – in rap-porto sia alle aspettative ed alla formazione dell’osservatore sia alle intenzioni del committente. Affidando alla sensibilità del lettore l’apprezzamento dell’abilità espositiva dell’Autore, desidero concludere que-sta presentazione sottolineando come il volume rifletta in pieno – nella impostazione della ricerca, nel suo svi-luppo e nella organizzazione definitiva dei materiali – il rigore metodologico dell’Autore; risulta altrettanto eviden-te la sua naturale curiosità, l’interesse all’indagine e la capacità di elaborarla in modo adeguato, l’esigenza diuna approfondita comprensione dei fenomeni analizzati e la tenacia necessaria per conseguirla. Questi requisi-ti hanno consentito all’arch. Fabio Colonnese di conseguire sin qui positivi risultati della sua attività di studio edi ricerca, così come attesta questo stesso volume. Questi risultati attestano anche come nell’Università di oggi,nonostante le tante difficoltà che ne impediscono una più efficace azione, esistono energie nuove, fortementeinteressate ed adeguatamente formate alla ricerca e alla didattica; l’Autore di questo volume ne è un esempioefficace; v’è solo da sperare che all’Università vengano forniti gli strumenti per potersene avvalere
pagine: 320
formato: 17 x 24
ISBN: 978-88-7890-740-9
data pubblicazione: Luglio 2015
marchio editoriale: Edizioni Kappa
SINTESI
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