Segni di architettura contemporanea

Area 08 – Ingegneria civile e Architettura
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SINTESI
La storia, anche quella dell’architettura, non procede lungo una linea retta. Non c’è una meta, un punto d’arrivo. Ci muoviamo senza certezze, ed è questo che ci rende liberi, anche se per radicarci nel presente costruiamo collage con la memoria. Cerchiamo impronte, segni. Formuliamo ipotesi sulla nuova frontiera della contemporaneità. E scopriamo che il futuro è aperto, plurale. Holl, Gehry, Siza, Koolhaas, Herzog e de Meuron...In ognuno dei loro progetti si misura questa pluralità. Raccontarne alcuni serve a riannodare fili e pensieri sul cambiamento in corso. Due soprattutto.Il primo: se c’è qualcosa che l’architettura contemporanea vuole cercare di dire in questi anni è che persino la confusione può divenire ricchezza, l’incongruenza sfida la temporaneità dinamismo, la deformazione forma, il rigore astrazione; questo è il segnale di un linguaggio vivo, che si radica nella lezione delle avanguardie, assunte come punto ultimo, ma non definitivo, di una ricerca che continua, che accetta il pensiero laterale e il principio di contraddizione, che non è schematica ma semmai fuori dagli schemi, che reinterpreta il confronto con la storia, che è consapevole di un rapporto dinamico con il tempo.Il secondo: non tutto può essere soggetto a mutamento. Serve un approccio progressivo alla complessità delle situazioni. Qualcosa deve permanere: quel che nella coscienza comune distingue l’architettura dall’edilizia. Ciò che lascia ai caratteri dell’architettura la loro essenza, la loro anima, pur deformandoli.E’ di questi equilibri sempre più avanzati che si nutre la contemporaneità.
pagine: | 168 |
formato: | 16,5 x 21 |
ISBN: | 978-88-7890-648-8 |
data pubblicazione: | Luglio 2015 |
marchio editoriale: | Edizioni Kappa |

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