Città e cimiteri
Dall'eredità medievale alla codificazione ottocentesca

Area 08 – Ingegneria civile e Architettura
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SINTESI
Laura Bertolaccini ha raccolto un materiale prezioso che ci aiuta a capire come nella città moderna, parallelamente a una sorta di allontanamento culturale dell’idea della morte, ci sia stato un fenomeno di rimozione anche sotto il profilo spaziale. Il luogo consacrato alla morte che un tempo era all’interno della città occidentale, nel cuore della città attraverso il sistema capillare degli edifici religiosi, dalla fine del XVIII secolo, come effetto della cultura illuministica, è stato collocato in modo marginale rispetto al nucleo urbano. In questa rimozione contemporanea della morte dalla scena della vita quotidiana si esprime il tentativo di trovare un nuovo equilibrio realizzando dei luoghi deputati volti a liberare la città da una presenza certamente imbarazzante sotto il profilo igienico. Quella dell’architettura cimiteriale è una storia che coincide proprio con la cessazione, dopo la rivoluzione francese, della suddivisione dei poteri che vedeva nella chiesa uno degli elementi fondamentali di raccordo tra il potere statale e il potere civico. E’ una storia riguardo alla quale esiste un’ampia letteratura critica che, tuttavia, raramente ha saputo inserire la questione delle sepolture all’interno di una “storia di città” in senso proprio.
Il libro prende le mosse proprio da questa premessa, dalla volontà di analizzare il cimitero non tanto o non solo come luogo di invenzione architettonica ma, soprattutto, come fenomeno urbano, quindi nei suoi legami con i tessuti preesistenti e nei suoi rapporti di analogica con le altre strutture della città.
pagine: | 152 |
formato: | 17 x 24 |
ISBN: | 978-88-7890-611-2 |
data pubblicazione: | Luglio 2004 |
marchio editoriale: | Edizioni Kappa |
collana: | Museo della Città e del Territorio | 23 |

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