Giulio Gra: opere e progetti 1923-1939

Area 08 – Ingegneria civile e Architettura
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SINTESI
L’atteggiamento progettuale di Giulio Gra non si discosta da quello di molti suoi contemporanei, ma nelle sue opere sono riscontrabili elementi linguistici che ne determinano un’immediata riconoscibilità, mentre la sua architettura dimostra inequivocabilmente come egli, pur non partecipando di persona, al dibattito culturale, lo segua sempre attentamente. Dalla iniziale preparazione “Beaux Arts”, caratteristica della “Scuola per Ingegneri” degli anni ‘20 con un atteggiamento eclettico i cui riferimenti sono al ‘500 toscano, egli arriva al classicismo di ispirazione prevalentemente barocca delle realizzazioni degli anni ‘30.
Con i progetti per i concorsi del Palazzo del Littorio e degli Uffici Postali perviene ad un razionalismo di carattere preminentemente “romano”, per giungere, attraverso accenni di stilizzazione purista, al “modello” dei palazzi per l’INA.
nonostante i contatti con la cultura tedesca, il suo “moderno” risente ben poco del razionalismo d’ispirazione germanica, mentre sempre costante si avverte l’attenzione di correlare la sua architettura all’immagine urbana di Roma ed alla sua storia.
Il tentativo di “coniugare modernità e tradizione” raggiunge il massimo di sintesi nella sua ultima e più nota opera costruita, il condominio di Lungotevere Flaminio.
pagine: | 192 |
formato: | 21 x 25 |
ISBN: | 978-88-7890-045-5 |
data pubblicazione: | Gennaio 2015 |
marchio editoriale: | Edizioni Kappa |

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