A tavola nel tempo
Con gli alunni dell’IPSEOA Axel Munthe di Capri
Area 11 – Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche
Tweet
SINTESI
Dalla Fisiologia del gusto di Brillat–Savarin al Crudo e cotto di Lévi–Strauss, la multiforme funzione simbolica del cibo offre metafore sostanziali in arte, cinema e letteratura: i datteri delle Mille e una notte, il vino greco Ismaro, i granchi del Ramayana, le noci del Milione, gli occhi di miele di Catullo, il Falerno di Orazio, il ragù di Apuleio, il trionfo gastronomico di Petronio e Fellini, il ventre del ricordo di Agostino, l’aere grasso di Dante, la Bengodi di Boccaccio, la mandragola di Machiavelli, lo spiritual cibo di Ariosto, i frutti d’oro di Tasso, i melograni rinascimentali e i fagiani moghul di Rushdie, il sugo manzoniano di pane, vino, uva e capponi, da Caravaggio e Nocita al Carnevale di Bachtin, tra osteria e Accademia, un nettare didattico e teorico, speziato da mito e intertestualità.
pagine: | 284 |
formato: | 14 x 21 |
ISBN: | 978-88-548-9933-9 |
data pubblicazione: | Gennaio 2017 |
marchio editoriale: | Aracne |

SINTESI
