La paura e i suoi inganni
Area 11 – Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche
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SINTESI
«La paura è il segno di un’umile nascita», così recita un detto popolare. E i motti, i proverbi, gli stereotipi del pensiero sono quasi sempre gli schemi culturali semplificati con i quali proviamo a decodificare il mondo che ci circonda. Se questo è vero, alla paura riserviamo una valutazione indubbiamente negativa. È possibile vivere senza aver paura? A cosa serve la paura? Ammesso che abbia una qualche funzione oltre renderci incapaci di agire razionalmente. E se potessimo avere in dono l’opportunità di non aver più paura? È possibile non aver paura di avere paura? Non vergognarsi di tremare, di arrossire, di sudare o di aver voglia di nascondersi? L’autrice risponde a queste e ad altre domande. Il suo percorso parte dalle paure dei bambini e dalle modalità con cui si apprende la paura, passando per le manifestazioni verbali e non verbali, fino ad arrivare a descrivere le “patologie” della paura e i loro effetti nella esistenza dell’uomo.L’opera ha ricevuto la “Menzione speciale della giuria” del Premio Tagete, edizione 2017.
pagine: | 232 |
formato: | 17 x 24 |
ISBN: | 978-88-548-9910-0 |
data pubblicazione: | Dicembre 2016 |
marchio editoriale: | Aracne |

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