Il corpo–sudario
Psicologia della transizione. Dalla tela alla performance nell’arte contemporanea
                            
                                			
													
								Area 11 – Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche							
						
                                                
            
             
                                                
                                                
                                                
             
                                                
                                                
                                                
                                                
                                                
            
            
            
            
                        
            
                 
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							Le dinamiche di passaggio dal “modello di ricerca estetica” al “modello performativo” nell’arte contemporanea implicano un rapporto interdisciplinare tra psicologia dell’arte e psicologia dinamica. L’excursus storico, che si intreccia a filosofia, psicoanalisi, neuroscienze ed antropologia mette al centro il pensiero di Jung, Freud e Lacan e offre un taglio dell’irrappresentabile, collocando nel conflitto estetico di Meltzer, nella prospettiva storico-culturale di Vygotskij e nel pensiero immaginale di Hillman e Neumann i possibili paradigmi interpretativi, guardando ad una declinazione psicodinamica della psicologia dell’arte. La performance, connotata dal qui e ora e dalla partecipazione diretta del pubblico, diviene emblema della necessità dell’uomo post-moderno di ricorrere ai modelli della grecità, nel tentativo di ripristinare, attualizzandolo, un equilibrio perduto tra apollineo e dionisiaco. Si indagano i nuclei profondi della perdita dell’oggetto materico verso una regressione sul corpo come ultimo sostegno tattile. Il “lutto del figurativo” viene attraversato con lo sguardo di Morandi, Malević, Warhol, Twombly, Bacon e Fontana, Kandinsky, Hermann Nitsch e Marina Abramović, esplorando i risvolti psicologici — e talora psicopatologici — dell’efferatezza delle leggi della performance, che implica la coincidenza soggetto-oggetto e dunque una nuova semiotica del corpo							
							
                                                        | pagine: | 380 | 
| formato: | 14 x 21 | 
| ISBN: | 978-88-548-9028-2 | 
| data pubblicazione: | Dicembre 2015 | 
| marchio editoriale: | Aracne | 
| collana: | L’Immaginale. Sezione Architravi | 3 | 
 
						
							SINTESI						
						
						
						
												
						
                                                
						
						
													
								EVENTI
							
												
						
						
						
						
						
													
								RECENSIONI
							
												
							
							
						
						 
						




 
 
	                    	 
				 
                                             
                                             
                                                                        								 
                                                                                
							    		 
                                                                                 
							    		 
                                                                                 
							    		 
 
										