«Nel dolore del vivente»
Il superamento del principio di non-contraddizione nella dialettica di Hegel
Area 11 – Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche
Tweet
SINTESI
Dai frammenti giovanili, fino ai Lineamenti di filosofia del diritto, passando per la Fenomenologia dello spirito e la Scienza della logica, la contraddizione è stata una nozione fondamentale nella dialettica hegeliana. Nel corso della sua elaborazione, l'iniziale molteplicità di significati — prevalentemente etico-teologici — del periodo francofortese è andata sempre più definendosi, dopo Jena, in senso logico-filosofico, pur conservando una essenziale ambiguità semantica, segno necessario della speculatività che la parola filosofica deve avere per Hegel. Nella prima parte del libro, l'autore sottopone a critica serrata una delle interpretazioni più eterodosse della questione, quella cosiddetta “coerentista”, la quale ritiene che nella sua dialettica Hegel volesse addirittura esaltare il principio di non-contraddizione; nella seconda parte, svolge una propria lettura, secondo cui invece la dialettica hegeliana supera nettamente il principio di non-contraddizione, non solo nella sua versione razionalistico-astratta, ma anche in quella classico-aristotelica: la contraddizione è per Hegel la struttura della verità e il principio di generazione e realizzazione di tutte le determinazioni, ad un tempo logiche e ontologiche.
pagine: | 316 |
formato: | 17 x 24 |
ISBN: | 978-88-548-8302-4 |
data pubblicazione: | Marzo 2015 |
marchio editoriale: | Aracne |

SINTESI
INDICE
EVENTI
RECENSIONI
