Le infrastrutture di trasporto in Italia
Cosa non ha funzionato e come porvi rimedio
Area 08 – Ingegneria civile e Architettura
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SINTESI
In Italia concepire e realizzare infrastrutture di trasporto è molto difficile, ormai da decenni. E pensare che il nostro paese è stato, dall’antichità romana fino al dopoguerra, la “patria” delle infrastrutture. Le discussioni e le polemiche che accompagnano qualunque progetto, i lunghissimi tempi di completamento, le tante opere incompiute, i costi spesso fuori controllo, la insufficiente qualità costruttiva, i pesanti impatti sul territorio — per non dire degli episodi di corruzione e malaffare — denunciano la specificità e la gravità della “questione infrastrutture” in Italia. Il risultato è un sistema della mobilità spesso insufficiente, a volte ridondante, che assorbe tante risorse, peggiora la qualità della vita e penalizza l’economia. La tesi di fondo di questo libro è che le infrastrutture non sono né un bene né un male a prescindere, ma l’uno o l’altro a seconda della qualità del processo decisionale e del progetto. Nel volume si mostra, con un linguaggio il meno tecnico possibile, come il rigore delle analisi tecnico–economiche vada sistematicamente coniugato con le opportunità dell’innovazione tecnologica; si chiarifica l’importanza della partecipazione degli stakeholders e dei cittadini al processo decisionale e attuativo, si discute della qualità architettonica e del valore simbolico delle infrastrutture nella costruzione del consenso intorno alla realizzazione di un’opera.
pagine: | 288 |
formato: | 17 x 24 |
ISBN: | 978-88-548-8238-6 |
data pubblicazione: | Aprile 2015 |
marchio editoriale: | Aracne |

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