Anatomia della bellezza
Cura di sé, arte, spettacolo da Platone al selfie
Area 11 – Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche
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SINTESI
Cosa ci rivela la diffusa pratica del selfie? L’arte contemporanea ha davvero preso le distanze dalla bellezza? Perché amiamo così tanto le storie? La nostra società è davvero una società dello spettacolo? Il presente studio affronta i pregiudizi che ormai permeano la visione dell’arte, della società e del rapporto con sé. Analizzando costumi, stili di vita e serie tv di qualità, l’autore vuole fornire risposte a domande cruciali, per comprendere meglio il nostro tempo e il nostro rapporto con la bellezza e la sua molteplicità, una teoria generale del bello che attraversa la storia dell’arte, della moda, della cosmetica e le teorie dei media e della narrazione. La tesi di Anatomia della bellezza è che l’esperienza contemporanea del bello si svolga su almeno quattro fronti: quello eccessivo proprio della lotta per la visibilità e per l’aspetto corporeo; quello in difetto nell’esperienza dell’arte contemporanea; quello interno all’esperienza del racconto; e infine quello per errore nelle nuove narrazioni mediali.
pagine: | 88 |
formato: | 17 x 24 |
ISBN: | 978-88-548-8170-9 |
data pubblicazione: | Febbraio 2015 |
marchio editoriale: | Aracne |

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