Le piante della coscienza
Area 06 – Scienze mediche
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SINTESI
Alterare lo stato della coscienza è il metodo principale che molte tradizioni sacro–terapeutiche utilizzano per raggiungere una realtà sovrumana ove acquisire una conoscenza “altra” a vantaggio della comunità. Tale mondo ultraterreno è descritto come totalizzante, in cui si trascendono i limitati concetti umani: per conoscerlo dobbiamo, dunque, accettare criteri di approccio inconsueti e usare metodi extra–razionali di comprensione. L’uso liturgico dei vegetali allucinogeni è uno dei mezzi capaci di causare condizioni non ordinarie della coscienza, e permetterebbe l’accesso a siffatta realtà: regno sacro che, pur invisibile, non è, forse, meno effettivo della parallela realtà del quotidiano mondo fenomenico. L’impiego tradizionale, in molti popoli “primitivi”, delle piante e dei funghi allucinogeni è infatti investito di una valenza divina. Ma che cos’è la coscienza? Il dialogo, spesso contrastante, tra le materie scientifiche e quelle spirituali ne dà frutti nuovi, risposte inattese che scardinano preconcetti e il senso comune. Al lettore del presente testo si dischiuderà, pertanto, il “mondo enteogenico”, vale a dire la divina realtà soprannaturale cui si perviene tramite un uso congruo di tali piante e la quale, in fondo, risiede nell’uomo stesso.
pagine: | 264 |
formato: | 17 x 24 |
ISBN: | 978-88-548-8001-6 |
data pubblicazione: | Dicembre 2014 |
marchio editoriale: | Aracne |

SINTESI
