L'angoscia dell'Assoluto
Pensieri sciolti: su Heidegger
Area 11 – Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche
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SINTESI
Dove tira il vento dell’esistenza il demone tira a sua volta: è un soppesare dell’angoscia che soppesa l’esistenza. La tiene in mano come se l’uomo, inerme, fosse il suo ultimo baluardo. Pesa il peso di una corda intorno al collo e l’uomo, pur battendo il sentiero, si sente battuto a sua volta, perduto. È il peso di una corda intorno al collo, sono le fauci del Niente. Molto spesso, a ragion veduta, a risoluzione effettuata, a compimento avvenuto. Molto spesso, tutto questo e si è persi. Come l’amore di una chiarità tenera e perversa ci lega all’amata, così fa l’angoscia. Ma è un legame che declina la fine di un legame, la fine di una tenerezza, la fine della perversione e dell’eccitamento sessuale. C’è ancora un chiarore nascosto simile a un barlume, simile a un filtrare di luce dagli stipiti di una porta chiusa: è quel poco di sensualità rafferma. È la sensualità di quei ceri deposti all’altare di Baal. È l’autoincensazione della follia del Male. È angoscia.
pagine: | 104 |
formato: | 17 x 24 |
ISBN: | 978-88-548-7913-3 |
data pubblicazione: | Dicembre 2014 |
marchio editoriale: | Aracne |

SINTESI
