Stanze di luce
Area 08 – Ingegneria civile e Architettura
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SINTESI
Quando l’architetto progetta una stanza museale, seleziona per il suo lavoro alcuni strumenti materiali, indispensabili per conformarla — dalla sabbia all’acciaio — e contemporaneamente sfrutta a fondo tutti gli strumenti immateriali che possiede e che rappresentano, in realtà, la parte più nobile e sensibile del suo operare: la geometria, la proporzione, la misura, il ritmo. Infine ruba la luce, per farla danzare sugli spazi che ha disegnato e per consentire all’uomo di osservarli. Ma anche per consentire all’uomo che li attraversa di apprezzarne le individuali e indiscutibili singolarità. La cattura della luce può diventare uno degli atti più sublimi del fare architettura ed è singolare che, per praticare questa azione, il progettista ricorra quasi esclusivamente allo studio di sezione. Questo piccolo libro parla di architettura, ma il lettore faticherà a trovarvi una pianta… e, se la trova, sarà solo un incidente lungo il percorso. La sezione è l’arbitro, la regina, il despota. L’unico vero strumento di controllo del progettista nell’intrigante complicità tra l’architettura e la luce.
pagine: | 168 |
formato: | 21 x 21 |
ISBN: | 978-88-548-7682-8 |
data pubblicazione: | Dicembre 2014 |
marchio editoriale: | Aracne |

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