Movimenti antisistemici
Pensare un’alternativa nel XXI secolo
Area 14 – Scienze politiche e sociali
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SINTESI
Gli analisti delle mobilitazioni popolari del 2011 hanno segnalato che una delle loro cause importanti e immediate è senza dubbio la grave crisi economica scatenatasi alla fine del 2008, una crisi ben lontana dell’essere terminata e che probabilmente avrà effetti generali di gran lunga peggiori di quella mondiale del 1929–1933. Pertanto, è evidente che con l'aumento rapido ed enorme della disoccupazione, della privatizzazione, della mancanza d’istruzione e lo spostamento del capitale produttivo verso i giochi speculativi del mondo finanziario a causa della crisi, le persone vittime dirette di tali effetti scendono in piazza a protestare. Scendono nelle piazze della Tunisia e della Spagna per pretendere il lavoro, in quelle del Cile o della Colombia per rivendicare l’istruzione pubblica, gratuita o più economica o in quelle degli Stati Uniti per occupare il complesso finanziario di Wall Street.
pagine: | 220 |
formato: | 17 x 24 |
ISBN: | 978-88-548-5746-9 |
data pubblicazione: | Gennaio 2013 |
marchio editoriale: | Aracne |

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