L’assistenza all’infanzia abbandonata nella Sicilia d’età borbonica

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Lucia Barbera
Prefazione di Michela Minesso
Presentazione di Antonio Perna
Area 14 – Scienze politiche e sociali
     
SINTESI
Il volume, frutto di un intenso lavoro di ricerca dottorale, basato su fonti d’archivio in gran parte inedite, offre un’analisi delle diverse istituzioni preposte a tutela dell’infanzia abbandonata nella Sicilia borbonica. Dalla seconda metà del XVIII secolo, durante il regno di Carlo III di Borbone, veniva intrapresa una forte azione governativa al fine di preservare la vita «di tanti Vassalli» e la «salute spirituale di tante piccole anime abbandonate dai propri genitori». La diffusa necessità di soddisfare quell’esigenza aveva, infatti, determinato la creazione di un sistema assistenziale a favore dei trovatelli che gettava le basi per l’avvio nell’isola di una realtà politico-istituzionale, all’avanguardia sul piano europeo, tale da potersi definire da “proto–Stato sociale”. Era altresì in tale contesto che si collocava il “Conservatorio dei Proietti Lattanti” dell’ospedale “Santa Maria della Pietà” di Messina: il “brefotrofio dello Stretto” che traeva le sue origini dall’antico “Ospedale de’ trovatelli”, voluto nel XIV secolo dai regnanti aragonesi.
pagine: 440
formato: 17 x 24
ISBN: 978-88-548-5661-5
data pubblicazione: Novembre 2012
marchio editoriale: Aracne
collana: Diritto di stampa | 42
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