Il cerchio e la linea
Area 11 – Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche
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SINTESI
Il cerchio come metafora della natura, ove nulla si crea e nulla si distrugge, ove la materia scorre incessan-temente da 4,5 miliardi di anni, passando in forme e stati diversi. La linea come metafora delle logiche uma-ne, improntate su un inizio e una fine, sul prelievo di risorse e la produzione di rifiuti, ma anche su impalpa-bili e profonde linee di demarcazione, tra maschile e femminile, povertà e ricchezza, dominio e subalternità, materia e spirito, modalità e obiettivi. Dicotomie cartesiane, superate scientificamente ma ancora ben presenti nelle pratiche collettive, che necessitano di una ricomposizione, in un’ottica olistica che valorizzi le differenze integrandole in un unico fine. Più di trent’anni fa Barry Commoner parlò di un cerchio da chiudere. Questo volume tiene a mente tale proposito lungo tutto il suo percorso, analizzando i modi in cui l’uomo si discosta dalla natura, comportandosi come entità aliena rispetto a essa, ma anche evidenziando le profonde ingiustizie sociali che accompagnano la questione ambientale e le responsabilità dei singoli individui nel procrastinare un modello comportamentale che è inevitabilmente destinato, senza finti allarmismi, a concludersi. A prescindere dagli accordi, le contromisure, le iniziative intrapresi alle varie scale decisionali nel cammino verso l’ormai retorica “sostenibilità”, ciò che appare necessaria è la conoscenza dei reali termini entro cui si articola la questione ambientale, oltre ogni politically correct e intento demagogico, da cui scaturisca una rivisitazione profonda delle modalità in cui è concepito l’essere-al-mondo e una reale integrazione con gli altri elementi del pianeta blu.
pagine: | 572 |
formato: | 17 x 24 |
ISBN: | 978-88-548-3726-3 |
data pubblicazione: | Dicembre 2010 |
marchio editoriale: | Aracne |

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