L’anima sensitiva di Aristotele
Area 11 – Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche
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SINTESI
Nel presente lavoro la teoria della sensazione di Aristotele viene analizzata adoperando come “prospettiva di osservazione” l’estesiologia di Plessner. Dopo un inquadramento teorico del De Anima nella più generale impostazione ilemorfica dello Stagirita, si è cercato di risolvere alcuni dilemmi interpretativi riguardanti la facoltà sensitiva. Lo specifico processo fisiologico, interpretato in senso compensativo, accanto alla determinazione del lato formale della sensazione in termini di awareness percettiva, permette di delineare l’ipotesi di «una rete integrata, come un vero e proprio apparato, in cui ciascun senso ha un margine di operatività proprio, ma anche – in ragione della comune appartenenza a un apparato proprio di un organismo vivente e, quindi, anche senziente – un suo ruolo da giocare all‘interno della rete integrata e in favore della stessa rete». Edoardo Lamedica (Roma, 1984) vive a Campobasso. Ha conseguito la laurea specialistica in Teorie della conoscenza, della morale, della comunicazione presso l'Università degli Studi "Carlo Bo" di Urbino. Si occupa di teorie dell'aisthesis nella filosofia antica analizzate in parallelo alle riflessioni estesiologiche di inizio Novecento. Occasionalmente collabora alla cattedra di Antropologia filosofica del Dipartimento di Filosofia dell'Università di Urbino.
pagine: | 336 |
formato: | 17 x 24 |
ISBN: | 978-88-548-3372-2 |
data pubblicazione: | Luglio 2010 |
marchio editoriale: | Aracne |

SINTESI
