Immigrati e religioni
Il nuovo pluralismo delle fedi in Friuli Venezia Giulia
Area 14 – Scienze politiche e sociali
Tweet
SINTESI
Il Dossier Caritas/Migrantes del 2009 stima che in Italia siano immigrati circa 1.300.000 musulmani, 1.100.000 ortodossi, 740.000 cattolici, 120.000 protestanti, 50.000 cristiani di altre confessioni, 215.000 appartenenti ad altre religioni o movimenti. L’immigrazione sta quindi modificando il quadro religioso dell’Italia. Alimenta la crescita di religioni non-cristiane, modifica i rapporti fra le varie confessioni cristiane, costringe la Chiesa cattolica a confrontarsi con persone che vivono la medesima fede con sensibilità diverse. L’Italia sperimenta una ripresa religiosa indotta dall’immigrazione nello stesso momento in cui la sua popolazione è attraversata da una secolarizzazione spinta. L’immigrazione, dunque, ridisegna la mappa delle religioni, ma le religioni incidono sui percorsi di inserimento degli immigrati, in quanto fattore di conservazione/trasformazione dell’identità e di conflitto/cooperazione con gli autoctoni. Questo volume analizza il caso del Friuli Venezia Giulia, dove gli immigrati costituiscono già l’8% dell’intera popolazione, visto dalla parte dei leader religiosi. Per ogni comunità religiosa è stato costruito un medaglione descrittivo e sono riportati attività svolta e problemi incontrati.
pagine: | 224 |
formato: | 17 x 24 |
ISBN: | 978-88-548-3370-8 |
data pubblicazione: | Luglio 2010 |
marchio editoriale: | Aracne |

SINTESI
INDICE
