Lo spettatore della vita
													
								Area 10 – Scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche							
						
                                                
            
             
                                                
                                                
                                                
             
                                                
                                                
                                                
                                                
                                                
            
            
            
            
                        
            
                 
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							Incomprensibilmente ignorato dalle rassegne storico-critiche sulla narrativa italiana del primo Novecento e noto a pochi solo come autore di una fortunata serie di biografie di italiani illustri, Michele Saponaro (1885-1959) fu autore di romanzi e racconti di grande successo, soprattutto negli anni Venti, distinguendosi per il coraggioso tentativo di fusione tra il romanzo sentimentale di ambiente borghese, nella scia di d’Annunzio e dei suoi seguaci come Lucio d’Ambra, e il dramma di ambiente contadino ispirato all’opera di Verga e della Deledda. Legata in modo inestricabile al ricordo struggente dei colori e degli scenari del natìo Salento la sua opera narrativa indaga quasi ossessivamente alcuni temi centrali (il conflitto tra città e campagna, il mito del ritorno alla terra, l’incesto), di fronte ai quali lo scrittore assume di tanto in tanto un atteggiamento più pittorico che narrativo, sorretto da uno stile letterario di rara e misurata eleganza che ne fa uno dei maestri della prosa del Novecento. Questa ricerca tematica e comparatistica, che analizza tutti i romanzi e i racconti di Saponaro sullo sfondo del panorama letterario italiano del XX secolo, è la prima che sia stata condotta sull’intera opera narrativa dello scrittore salentino.Enrico Tiozzo è nato a Roma dove si è laureato alla “Sapienza” con una tesi sulla ricerca di Dio in Pär Lagerkvist (Bulzoni, 1970). È professore ordinario di Letteratura italiana all’Università di Göteborg, in Svezia, dove insegna da quasi quarant’anni. Collabora regolarmente a «Belfagor» e alle pagine della cultura de “Il Messaggero”. La sua opera più nota è Il romanzo blu. Temi, tempi e maestri della narrativa sentimentale italiana del primo Novecento (Aracne, 2004-2006), uno studio critico di tremila pagine in cinque volumi sugli scrittori italiani più popolari tra le due guerre e oggi dimenticati.							
							
                                                        | pagine: | 416 | 
| formato: | 17 x 24 | 
| ISBN: | 978-88-548-3146-9 | 
| data pubblicazione: | Maggio 2010 | 
| marchio editoriale: | Aracne | 
 
						
							SINTESI						
						
						
						
												
						
                                                
						
						
												
						
						
						
						
						
												
							
							
						
						 
						




 
 
	                    	 
				 
																														
                                             
                                             
                                                                        								 
                                                                                
							    		 
                                                                                 
							    		