Poetica e teatro civile
Tre monologhi per Amnesty e Survival Italia
Area 14 – Scienze politiche e sociali
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SINTESI
«Il Teatro Civile è arte sociale, una forma d’arte che si occupa e si preoccupa delle questioni del mondo e degli uomini che lo abitano, portando sul palcoscenico frammenti di storia collettiva così come interrogativi attuali e quotidiani, non solo per raccontare fatti ma per riflettere e far riflettere nella direzione dell’impegno civile». Portare sulla scena teatrale fatti di cronaca ed eventi di carattere politico è fare teatro civile. Usare la poetica teatrale per raccontare le questioni del mondo è ridare agli uomini un ordine poetico dei fatti. Questo atto non cambia il corso della storia né i fatti avvenuti, ma può stimolare le coscienze e questo è un buon inizio per evolvere, un primo passo per immaginare una società diversa, per desiderare un’altra via d’uscita. Candelaria Romero è nata nel 1973 in Argentina da genitori scrittori. A sette anni inizia la sua formazione artistica diplomandosi nel 1991 presso il Ginnasio d’Arte Drammatica di Stoccolma (Svezia). Dal 1992 produce e presenta in giro per l’Italia le sue opere di teatro civile e di poesia. Cofondatrice della rivista web di letteratura della migrazione «El Ghibli», è inclusa nell’antologia Ai confini del verso. Poesia della migrazione in italiano, a cura di Mia Lecomte (Le Lettere, 2006). Ha partecipato con le sue opere teatrali e le sue poesie a convegni nazionali ed internazionali e i suoi lavori sono stati pubblicati in diverse riviste di poesia, didattica e filosofia. Nel dicembre 2008 vince il premio nazionale “Bianca Maria Pirazzoli” come migliore attrice.
pagine: | 60 |
formato: | 14 x 21 |
ISBN: | 978-88-548-3125-4 |
data pubblicazione: | Marzo 2010 |
marchio editoriale: | Aracne |

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