“Broken in pieces all asunder”
Il paradigma della tortura in The Temple di G. Herbert
Area 10 – Scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche
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SINTESI
Vi sono, in The Temple, sette componimenti — “The Temper (I)”, “Affliction (IV)”, “Confession”, “Justice (II)”, “Assurance”, “The Pulley” e “The Crosse” — nei quali Herbert affronta la questione della sofferenza umana, in rapporto all’arte e alla religione, in una maniera davvero originale ed innovativa, rispetto alle convenzioni della poesia devota. Tramite una radicale e complessa riprogrammazione del piano del significante, il poeta ha strutturato questi testi sulle dinamiche profonde di un particolare genere di sofferenza psicofisica, quella, terribile, che scaturisce nell’ambito della tortura, modellizzando il rapporto uomo-Dio come una relazione di vittima–aguzzino. Il risultato di quest’operazione è quello di problematizzare fortemente il volto di Dio, presentato nel corpus, minando i presupposti del genere devoto e della visione del mondo religiosa, ai quali questi stessi componimenti fanno comunque costante riferimento. L’analisi qui proposta si addentra, allora, in una zona del pensiero e della scrittura herbertiani di grande interesse, per gli studi sul poeta, e che risulta ad oggi del tutto inesplorata.pagine: | 376 |
formato: | 14 x 21 |
ISBN: | 978-88-548-2784-4 |
data pubblicazione: | Ottobre 2009 |
marchio editoriale: | Aracne |

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