Dal divenire all’oltrepassare
La differenza ontologica nel pensiero di Emanuele Severino
Area 11 – Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche
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SINTESI
Anche se spesso non esplicitamente evocato, il concetto di “differenza ontologica” consente una lettura trasversale dell’opera di E. Severino. Designando l’originario differire dell’essere da se medesimo e quindi i suoi due volti, immutabile e diveniente, apre il problema della conciliazione tra due “dimensioni” apparentemente in conflitto. Si può dire, anzi, che il conflitto sia presente nell’opera severiniana sino alla comprensione dell’essenza del nichilismo: la fede nel divenire come passaggio dal nulla all’essere e dall’essere al nulla da parte dell’ente. Ma ci si chiede: com’è possibile che un discorso filosofico rivolto all’incontrovertibile contenga, quale momento costitutivo della struttura originaria che ne è il fondamento, la contraddittoria persuasione nichilistica? Dal divenire all’oltrepassare allude appunto al passaggio, qui interpretato come “inveramento”, dell’autenticarsi della “differenza ontologica”, concentrando l’attenzione sui luoghi più critici di questo straordinario cammino speculativo.Andrea Dal Sasso (Feltre, 1982) ha conseguito nel 2008 la laurea specialistica in Filosofia teoretica dell’arte e della comunicazione presso l’Università “Ca’ Foscari” di Venezia, sotto la guida del professor Giorgio Brianese. I suoi interessi sono rivolti alle tematiche dell’ontologia.
pagine: | 300 |
formato: | 14 x 21 |
ISBN: | 978-88-548-2621-2 |
data pubblicazione: | Luglio 2009 |
marchio editoriale: | Aracne |

SINTESI
