Popoli ed eroi
Confini dell'identità e limiti del materialismo in Омон Ра di Viktor Pelevin
Area 10 – Scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche
Tweet
SINTESI
Omon Ra, di Viktor Pelevin, è stato definito dall'autore "probabilmente l'ultima opera letteraria scritta nell'URSS prima del suo dissolvimento". In questo, che è probabilmente il primo saggio interamente dedicato alla sua interpretazione, il romanzo è oggetto di una lettura al tempo stesso rigorosa e spiazzante, che rifiuta di appiattirsi sulla vulgata che vorrebbe ridurlo alla dimensione satirica, per mettere invece in luce la sua natura di riflessione sui fondamenti ontologici e assiologici più riposti e più stupefacenti della realtà sovietica. L'analisi prende le mosse dalla tematica, caratterizzante per l'intera produzione di Pelevin, delle proprietà cosmogoniche del pensiero e del superamento dell'antitesi tra oggettività e soggettività, per proseguire con un'esplorazione sistematica delle varie forme di idealismo soggettivo che rappresentano l'impalcatura concettuale del mondo narrato. Le implicazioni strutturali e tematiche di queste posizioni filosofiche sono oggetto nel saggio di una disamina dettagliata, che si sviluppa da un lato in una risemantizzazione dell'elemento maggiormente caratterizzante della trama, il "gesto eroico", e dall'altro in una ridefinizione della natura stessa del solipsismo.Carmen Dell'Aversano insegna all'Università di Pisa e all'Institute of Constructivist Psychology di Padova. Si occupa di teoria della letteratura e critica letteraria, di retorica e di psicologia; attualmente la sua ricerca è concentrata sull'applicazione di varie metodologie delle scienze sociali all'interpretazione di testi letterari, sull'analisi della conversazione in psicoterapia e su Proust.
pagine: | 136 |
formato: | 15 x 21 |
ISBN: | 978-88-548-2450-8 |
data pubblicazione: | Aprile 2009 |
marchio editoriale: | Aracne |

SINTESI
