Alle radici dello sviluppo insostenibile

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Area 14 – Scienze politiche e sociali
     
SINTESI
Dopo decenni di allarmi, puntualmente confermati dai fatti, una specie razionale dovrebbe avere ampiamente accettato l’evidenza scientifica della realtà della crisi ambientale nel mondo contemporaneo. Eppure essa viene spesso negata, sottovalutata sulla base di vaghe considerazioni sull’adattabilità dell’uomo, oppure imputata a capri espiatori scelti in funzione dell’ideologia di riferimento. La tesi del volume è che le crisi ambientali hanno le loro radici negli atteggiamenti, nei comportamenti e nei modelli organizzativi che, dato il loro percorso evolutivo, gli esseri umani tendono a essere propensi a utilizzare. Per gli stessi motivi, gli esseri umani sembrano invece restii anche solo a riconoscerle. La sfida di oggi è la costruzione di istituzioni globali, capaci di rendere le azioni umane coerenti con i limiti della biosfera. L’equilibrio con l’ambiente non è opzionale, né è un lusso per gli abitanti dei paesi ricchi: è una necessità per la sopravvivenza. Lo era per i nostri bisnonni cacciatori–raccoglitori e per i nostri nonni agricoltori. Lo è anche per noi.Giangiacomo Bravo insegna Sociologia dello sviluppo e Società ed ecosistemi globali presso l'Università di Torino. È autore di numerosi saggi pubblicati su riviste nazionali e internazionali e del volume Gli alberi o le statue. Risorse comuni e sostenibilità ambientale (Aracne editrice, Roma 2006).
pagine: 240
formato: 17 x 24
ISBN: 978-88-548-2418-8
data pubblicazione: Marzo 2009
marchio editoriale: Aracne
SINTESI
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