Racconto tradizionale e formalizzazione letteraria nel Romanzo del XIII secolo
Area 10 – Scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche
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SINTESI
Il Livre de Caradoc e Wistasse le Moine sono due romanzi del Medioevo francese. Il primo è la sezione (branche) III di un romanzo di portata assai più ampia, la Prima delle Continuazioni che sono state composte nel tentativo di terminare il Conte du Graal di Chrétien de Troyes, alla fine del XII secolo. La storia del cavaliere Caradoc, della sua nascita adulterina da un mago e da una nipote di re Artù, i quali lo colpiscono con la maledizione di un serpente che si attacca al suo braccio e ne isterilisce la linfa vitale, è, in realtà, una delle grandi narrazioni della civiltà cavalleresca: dove meglio si specchiano i suoi ideali sociali e la sua capacità di elaborare il genere del romanzo con il ricorso ad invenzioni narrative non conosciute in precedenza. Con Wistasse le Moine, romanzo della seconda metà del XIII secolo, in cui si narrano le avventure, ora comiche ora feroci, di un nobiluomo spodestato del feudo dal suo signore, Caradoc dovrebbe avere poco in comune. In entrambi i casi si assiste però al ricorso a materiali e motivi compositivi che vengono tratti da tradizioni divenute minoritarie, relegate nel folclore: è interessante vedere quali elementi ne siano stati attualizzati ed a quali processi questi siano stati sottoposti in vista della nuova elaborazione.
pagine: | 104 |
formato: | 17 x 24 |
ISBN: | 978-88-548-2057-9 |
data pubblicazione: | Settembre 2008 |
marchio editoriale: | Aracne |

SINTESI
