Case, strade, giardini
Area 10 – Scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche
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SINTESI
Case, strade, giardini: l’arte e la città dalla modernità a oggi è il titolo del corso per la laurea triennale tenuto nell’anno accademico 2007–2008. Soffermandosi su opere, artisti, dichiarazioni, mostre che hanno articolato il tema di questo corso, queste dispense attraversano la modernità, ovvero il periodo che dalla metà del XIX secolo ha visto configurarsi cambiamenti radicali nella società, nell’economia, nelle tecnologie, fino ad arrivare ai nostri giorni.Case, strade, giardini: attraverso queste parole si è riflettuto su una questione centrale degli ultimi trent’anni ma che, diversamente, ha sollecitato gli artisti fin dalla metà del XIX secolo. Dal periodo della “vita moderna” alle strade di Monet, alle strade di Boccioni, di Vito Acconci e Gianfranco Baruchello, arrivando alle strade del situazionismo, e quelle nell’epoca della cosiddetta “globalizzazione”: queste strade sono state osservate e rappresentate, poi vissute e utilizzate; da oggetto di una rappresentazione sono divenute contesti all’interno dei quali procedimenti molto diversi dell’arte sono stati concepiti e realizzati. Per analizzare come le case, le strade e i giardini sono stati osservati o poi concepiti dagli artisti, si è visto come questi aspetti dello spazio urbano siano cambiati nel corso del tempo. La città è radicalmente cambiata. Quello che la fantascienza o il cinema avevano immaginato, (la città del futuro), si è realizzato. Rio de Janeiro, São Paulo, Al Manama, Manhattan, Roma: città sature di contraddizioni, che cercheremo di capire per comprendere secondo quali criteri sia avvenuto il loro sviluppo. Accanto a questi documenti visivi si è anche cercato di capire cosa gli artisti fanno in quelle stesse città, in cosa consiste la pratica artistica in spazi trasformati e resi contraddittori. Gli artisti lavorano spesso nelle situazioni più problematiche della città e il loro intervento è finalizzato a cercare ipotesi, per entrare direttamente nelle questioni nodali sociali e culturali. Analisi architettoniche, urbanistiche, storiche, antropologiche, artistiche affrontano oggi i problemi che le città presentano. L’approccio a questi aspetti è multidisciplinare perché è necessario che lo sia. L’arte è diventata inchiesta, ricerca di documenti, interviste per raccogliere “altre” informazioni. Queste dispense affrontano dunque questi temi, mantenendo costantemente la relazione tra le trasformazioni avvenute nell’epoca più recente con quanto emerso a partire dalla metà del XIX secolo.Carla Subrizi insegna Storia dell’arte contemporanea e Semiologia dell’arte contemporanea presso la Facoltà di Scienze Umanistiche della “Sapienza” Università di Roma ed è direttore artistico della Fondazione Baruchello. Tra le sue pubblicazioni, oltre a numerosi saggi, Introduzione a Duchamp (Roma–Bari, 2008), Imagine/Image (Rome–London, 2007), Verifica incerta. L’arte oltre i confini del cinema (Roma, 2004) e Il corpo disperso dell’arte (Roma, 2000).
pagine: | 268 |
formato: | 17 x 24 |
ISBN: | 978-88-548-1846-0 |
data pubblicazione: | Luglio 2008 |
marchio editoriale: | Aracne |

SINTESI
