Europa e America 1945-1985
Area 10 – Scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche
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SINTESI
Queste dispense nascono da una serie di lezioni tenute durante l’anno 2008 all’interno di un modulo dal titolo Europa-America 1945-1985, a cui ho aggiunto per questa pubblicazione il sottotitolo Una nuova mappa dell’arte. In quanto dunque testi ottenuti dalla sbobinatura delle lezioni, da appunti risistemati, da ulteriori sollecitazioni schematizzate, questi materiali conservano in parte qualcosa dell’oralità. Il punto centrale che ho cercato di affrontare e mantenere come chiave di analisi e lettura è cosa avremmo considerato di questi anni: quale storia dell’arte, di quale paese, quali fonti avremmo scelto di utilizzare, come si sceglie una fonte e come va usata? Il corso, in questo senso, si sarebbe potuto intitolare anche Storia della storia dell’arte, per sottolineare questo aspetto: i metodi e i criteri attraverso i quali si costruisce la storia. Quanto si troverà in questo libro non si pone dunque come un’altra storia ma come un punto di vista orientato al “sommerso” della storia dell’arte. Ho scelto dunque alcuni passaggi o alcuni percorsi specifici per attraversare e ricostruire alcune delle direzioni del periodo oggetto del corso: la storia di alcune mostre; la storia di un’artista non ancora molto conosciuta negli anni Settanta o almeno non così come sarebbe avvenuto in seguito (Louise Bourgeois); la storia di alcune riviste; l’approccio di Emilio Villa; la questione dell’arte concettuale e del dopo concettuale; la considerazione di due mostre che tra gli anni Ottanta e Novanta hanno posto proprio la definizione del concettuale come una questione centrale (Reconsidering the object of art e Global conceptualism); la difficile ricostruzione della storia dell’arte italiana degli anni Cinquanta; la descrizione di opere tanto innovative e sperimentali quanto difficili da collocare nei convenzionali movimenti artistici; la storia della guerra fredda; la storia, dunque, della storia dell’arte e il dibattito sulla storiografia più recente; un approfondimento su due mostre, prima e dopo la nascita dell’arte povera (Lo spazio dell’immagine, 1967 e Conceptual Art Arte Povera Land Art, 1970); la ricostruzione di una cronologia del periodo 1945-1985 prediligendo la situazione italiana; un percorso tra i manifesti e i testi d’artista tra il 1945 e il 1985. Una premessa è stata dunque questa: aprire i contenitori, i confini dei movimenti e delle tendenze artistiche, sciogliere i nodi intorno ai quali si sono posizionati fatti e informazioni, cercare le trasversalità e le discontinuità, ridistribuire nuovamente i fatti allo stato d’archivio per poi, da una ricerca nuova di fonti e documenti, poter riconfigurare prospettive, sequenze, non più uniche, ma critiche, a partire dalle contraddizioni, dalle tensioni interne, dalle differenze, unici veri motori della storia. Questa riconfigurazione è il lavoro ancora da fare.Carla Subrizi insegna Storia dell’arte contemporanea e Semiologia dell’arte contemporanea presso la Facoltà di Scienze Umanistiche della “Sapienza” Università di Roma ed è direttore artistico della Fondazione Baruchello. Tra le sue pubblicazioni, oltre a numerosi saggi: Introduzione a Duchamp (Roma-Bari, 2008), Imagine/Image (Rome-London, 2007), Verifica incerta. L’arte oltre i confini del cinema (Roma, 2004) e Il corpo disperso dell’arte (Roma, 2000).
pagine: | 300 |
formato: | 17 x 24 |
ISBN: | 978-88-548-1834-7 |
data pubblicazione: | Gennaio 2010 |
marchio editoriale: | Aracne |

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