Il counselling analitico transazionale
Area 14 – Scienze politiche e sociali
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SINTESI
Questa pubblicazione è rivolta agli educatori, ai counsellor, agli analisti transazionali e a tutti coloro che vogliono conoscere il counselling e le sue possibilità di applicazione in ambito educativo. La problematicità di educare in contesti molteplici è attualmente oggetto di tante riflessioni che offrono molte e stimolanti chiavi di lettura. Di fronte alla molteplicità, gli educatori avvertono sempre più l’esigenza non solo di una teoria, ma anche di un metodo per l’analisi della realtà, che è complessa. È necessario individuare categorie di riferimento, chiavi di lettura della molteplicità umana, e intervenire con strumenti operativi per favorire nei processi formativi il dialogo maieutico. Per educare è necessario creare una mappa per fare ipotesi interpretative e progettare gli interventi sullo sfondo di una teoria di riferimento. Gli educatori che vogliono realizzare percorsi, che promuovono e garantiscono la formazione, hanno bisogno di strumenti di riflessione pedagogica, filosofica, psicologica e sociologica. Hanno bisogno di approdi di consapevolezza per più ragioni: per costruirsi percorsi osservabili, verificabili e trasferibili e perché gli approdi sono motivanti per l’educatore, sono vicini ai bisogni di chi apprende e sono trasferibili. Propongo un approdo per gli educatori. Invito cioè a considerare l’Analisi Transazionale come una possibile chiave di lettura, una sintesi tra teoria e strategie di intervento. Questa prospettiva psicologica consente di cogliere nella molteplicità segnali di problematicità e di forza e può descrivere percorsi di apprendimento e di cambiamento. L’A.T. ha la capacità di rimettere in moto la dimensione professionale dell’educatore, perché ricontestualizza i fondamenti etici della funzione pedagogica. Ma c’è anche l’altra dimensione dell’A.T. Oltre a garantire riflessività agli atti educativi, offre un livello di concretezza accanto alla teoria: traccia percorsi educativi verificabili, che consentono agli educatori di aderire alla realtà del proprio contesto con efficacia. Infine nell’A.T. la comunicazione ha un ruolo centrale in quanto rapporto transazionale. Nei processi formativi è proprio dalla comunicazione che si origina un intreccio di competenze: l’educatore facilita l’apprendimento, stimola lo sviluppo della personalità e favorisce la relazionalità. Nadia Murgioni è pedagogista e counsellor analista transazionale certificato (CTA), membro EATA e ITAA, e consigliere onorario presso la Corte d’Appello Sezione per i Minori di Roma. Svolge la sua attività presso l’Università degli Studi Roma Tre nella Facoltà di Scienze della Formazione, dove coordina il servizio di tutorato per studenti con disabilità.
pagine: | 324 |
formato: | 17 x 24 |
ISBN: | 978-88-548-1825-5 |
data pubblicazione: | Giugno 2008 |
marchio editoriale: | Aracne |

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