La società postpanottica
Area 14 – Scienze politiche e sociali
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SINTESI
Il tracollo della modernità e l’indebolimento delle sue istituzioni, prima fra tutte lo Stato nazione, ha segnato l’emergere della società postpanottica, molto più fluida e dinamica, caratterizzata dal superamento della dicotomia controllo/libertà e dalla nascita di nuovi dispositivi che tendono ad uniformare il comportamento in maniera non coercitiva. La società postpanottica ha però bisogno, al contempo, di un crescente numero di dati e informazioni sugli individui e di una sorveglianza sempre più capillare, che spazia dalle strade che attraversiamo ogni giorno per andare al lavoro, sino al mondo virtuale della rete: è qui che una parte del nuovo controllo sociale tende a trasferirsi. Come è possibile allora far coesistere un sistema di sorveglianza con le caratteristiche rizomatiche della rete? Cosa si nasconde dietro l’apparente neutralità di un algoritmo che caratterizza un motore di ricerca? Massimo Ragnedda insegna Sociologia dei processi culturali presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Sassari. È stato visiting research all’Institute of Communication Studies, University of Leeds (UK) e Affiliated Visitor al Department of Sociology, University of Cambridge (UK). Scrive per diverse riviste ed è autore di tre monografie e diversi articoli.
pagine: | 208 |
formato: | 14 x 21 |
ISBN: | 978-88-548-1645-9 |
data pubblicazione: | Marzo 2008 |
marchio editoriale: | Aracne |

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