Consiglio di Stato
Fuori ruolo e incarichi extragiudiziari
Area 14 – Scienze politiche e sociali
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SINTESI
Il Consiglio di Stato, erede dei Consigli di Stato napoleonici e delle Consulte del Regno delle due Sicilie, fu istituito da Carlo Alberto con l’editto del 18 agosto 1831. L’appartenenza al Consiglio di Stato o ai T.A.R. costituisce, per un magistrato, una prerogativa importante dovendo superare, forse, il concorso più difficile d’Italia. Far parte di questa elite di persone che valutano gli atti emanati dalla Pubblica Amministrazione, ne fa a suo modo una “casta” che a causa della loro specializzazione e conoscenza della “macchina amministrativa”. Tali magistrati spesso vengono chiamati ad assumere funzioni di governo della Pubblica Amministrazione e questo è possibile usando un istituto come il fuori ruolo o l’aspettativa: è l’annoso problema di chi controlla i controllori. L’intima connessione tra chi è chiamato a fare le leggi e chi è chiamato a giudicarle, fa nascere a volte un legame forte ed indissolubile.Corrado Cavallo è nato a Manoppello (PE) il 9 aprile 1968 e si è laureato in Scienze Politiche all’Università di Roma “La Sapienza”. Ha compiuto inizialmente studi storici riguardanti la posizione della Chiesa durante la I guerra mondiale, pubblicando nel 2006 una monografia con le Edizioni ANICIA. Si è poi specializzato in studi attinenti alla storia delle istituzioni e ai processi di formazione della classe politica e amministrativa in epoca contemporanea con varie monografie edite dalla Aracne editrice. Ha pubblicato inoltre vari saggi in campo pubblicistico sulla rivista «Nuova Rassegna» di Firenze.
pagine: | 428 |
formato: | 17 x 24 |
ISBN: | 978-88-548-1556-8 |
data pubblicazione: | Gennaio 2008 |
marchio editoriale: | Aracne |

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