La chimica fisica di Aristotele
Teoria degli elementi e delle loro proprietà. Analisi critica del “De generatione et corruptione”

17,00 €
10,2 €
Area 11 – Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche
     
SINTESI
La potenza teorica di questo trattato consiste nel fatto che Aristotele risolve il problema del divenire concepito nella sua forma estrema, quella cioè della nascita e della morte degli individui, all’interno di un universo eterno, trovando una soluzione che supera radicalmente la posizione di alcuni fisiologi presocratici, che avevano considerato i vari tipi di divenire come semplici epifenomeni di una corporeità di base immutabile ed eterna. Aristotele respinge la chimica atomista e propone una teoria delle sostanze naturali che, essendo il prodotto di svariati miscugli chimico-fisici, stanno alla base sia della stabilità della natura che del divenire degli enti naturali. Nella coniugazione di equilibrio e disequilibrio delle proprietà elementari consiste l’originalità e la modernità della chimica fisica di Aristotele.
pagine: 312
formato: 14 x 21
ISBN: 978-88-548-1545-2
data pubblicazione: Febbraio 2008
marchio editoriale: Aracne
SINTESI
Informativa      Aracneeditrice.it si avvale di cookie, anche di terze parti, per offrirti il migliore servizio possibile. Cliccando 'Accetto' o continuando la navigazione ne acconsenti l'utilizzo. Per saperne di più
Accetto