Il principio di prudenza nel bilancio di esercizio
Profili evolutivi alla luce del processo di armonizzazione contabile internazionale
Area 13 – Scienze economiche e statistiche
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SINTESI
Il progressivo convergere del bilancio di esercizio, destinato a pubblicazione, verso il modello e le logiche proprie dei principi contabili internazionali, impone un’attenta riflessione non solo sulle criticità derivanti dall’applicazione di criteri estimativi estranei alla tradizione contabile nazionale, ma anche sul significato e sulla valenza operativa dei principi generali di redazione del bilancio e, in particolare, del principio di prudenza. Muovendo dall’assunto per il quale quest’ultimo identifica una regola di condotta, che orienta il comportamento umano in modo che sia massima la probabilità di conseguire dati fini prefissati in condizioni di rischio e incertezza, il libro si propone di mettere in luce — attraverso un confronto tra le norme civilistiche e i principi contabili IAS/IFRS — come al variare delle finalità conoscitive perseguite con la redazione del bilancio di esercizio si modifichino le implicazioni operative del principio di prudenza ma non il suo significato ultimo.Gina Rossi ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Economia aziendale presso l’Università degli Studi di Venezia “Ca’ Foscari”. Attualmente è ricercatrice di Economia aziendale alla Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Udine, dove insegna Economia aziendale e Ragioneria. Svolge attività di ricerca sui temi della ragioneria con particolare riferimento al bilancio di esercizio.
pagine: | 228 |
formato: | 17 x 24 |
ISBN: | 978-88-548-0869-0 |
data pubblicazione: | Novembre 2006 |
marchio editoriale: | Aracne |

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