Il marchio di colore e di forma
Industrial design, packaging e sfumature cromatiche

Area 12 – Scienze giuridiche

L’opera è rivolta a chiunque desideri approfondire e aggiornare delicate tematiche in materia di diritto commerciale, industriale e della concorrenza, e si compone di quattro capitoli. Il primo offre una panoramica sul presunto riconoscimento del marchio di colore nell’ordinamento vigente, analizzando in particolare la sua affermazione fra i nuovi segni, il potere subliminale di cui è dotato e che ha catturato l’attenzione degli esperti di marketing. Il secondo affronta la scottante tematica dell’estensione del diritto autoriale alle opere di industrial design già oggetto di privativa industriale, nota agli esperti come “questione del cumulo delle tutele”, con l’obiettivo di ripercorrere tutti gli step normativi e le sentenze che ne hanno segnato la storia fino ai tempi odierni. Il terzo si occupa del packaging, inteso nella sua accezione di “confezionamento”, oggi considerato la chiave per il successo di un prodotto sul mercato. Infine, il quarto capitolo analizza la potenzialità delle sfumature cromatiche di essere registrate come marchio di colore, una contraddizione di non poco conto considerato che le sfumature non sono altro che proiezioni grafiche del colore stesso, ma la giurisprudenza, talvolta, ne ha accolto la registrazione nonostante non sia stata ancora apertamente utilizzata l’espressione “marchio di colore”.

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