Il male estremo
Fenomenologia del genocidio

12,00 €
A cura di Luigi Alfieri
Area 14 – Scienze politiche e sociali
     
SINTESI
Il genocidio non è un atto di intolleranza, anche se spinto all’estremo. È la costruzione di un nemico. Di un nemico inerme, che non potrà mai vincere. Su cui si possono proiettare le proprie paure senza che si debba propriamente avere paura di lui. Nei cui confronti il diritto di uccidere è indiscutibile e illimitato. Nel genocidio non si prende una differenza e la si perseguita, ma si crea una differenza per poterla perseguitare. Perché? Per proiettare fuori la paura. Per sentirsi sicuri dentro solidi e indiscutibili confini. Per sentirsi forti ed eroici trionfatori sul male. Per compiacersi di essere buoni e giusti. Per stringersi meglio insieme in una presunta “identità”. Per godersi una facile vittoria che fa sentire tanto, tanto potenti. O, molto semplicemente, per essere non-diversi, quindi normali.
pagine: 480
formato: digitale
ISBN: 978-88-255-1516-9
data pubblicazione: Settembre 2021
marchio editoriale: Aracne editrice
collana: Il Cuore Nero | 4
SINTESI
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