Fuori da Atene
Miti e tradizioni su Oreste in Grecia antica

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Area 10 – Scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche
     
SINTESI
Oreste è un eroe scisso tra l’obbligo sociale di vendicare il padre Agamennone sui suoi uccisori — la madre Clitemestra e l’amante Egisto — e l’inibizione a compiere il matricidio per poter realizzare il proprio dovere di figlio dell’Atride. La natura duplice del suo atto — vendetta del sangue genitoriale e suo empio tradimento — emerge sin dalle testimonianze più antiche in tutta la sua irriducibilità. I miti che lo tramandano in versioni molteplici ne sono testimonianza significativa: Omero tace del matricidio, mentre la tragedia inscena nella sua violenta ambiguità l’assassinio di Clitemestra. Allo stesso modo multiformi sono i racconti dei riti per purificare Oreste dal sangue versato, concretizzatosi nelle Erinni persecutrici. Tramite queste narrazioni la società greca si interrogava e rifletteva attorno a temi socialmente rilevanti, come quello della vendetta, del matricidio, della contaminazione (miasma) e della purificazione (katharsis). L’esame delle tradizioni attestate consente di ricostruire delle linee di tendenza, sorta di vettori culturali, attraverso i quali si illuminano aspetti della struttura sociale, religiosa e politica delle poleis greche dall’età arcaica all’età imperiale.
pagine: 392
formato: 17 x 24
ISBN: 978-88-255-0071-4
data pubblicazione: Dicembre 2017
marchio editoriale: Aracne
SINTESI
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