La città nella letteratura postmoderna

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Area 10 – Scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche
     
SINTESI
Dalla Dublino di Joyce, fino all’inquietante metropoli postmoderna, la città si propone come vero personaggio letterario. Le strade di Kerouac conducono alla Los Angeles androide di Dick e alla New York labirintica di Auster. L’immenso panottico descritto da Orwell riflette la sua ombra nella Londra violenta di Burgess, multietnica in Rushdie e Kureishi, tossicomane (come la Berlino di Christiane F.) in Welsh, apocalittica in Amis. Dall’underground londinese si va ai treni in cui si addormenta l’Oriente di Banana Yoshimoto, cyber in Akira Mishima. La città meticcia di Amado e García Márquez ha invece il profumo delle piantagioni di cacao e la solitudine degli occhi dei meniños de rua.
Ancora underdogs nell’infernale Bronx napoletano di Lanzetta e nella Roma grottesca e surreale di Benni.
L’Avant Pop di Sterling ed altri, infine, sovrappone alla città reale una città virtuale di hackers, in un orizzonte digitale fascinoso ma incontrollabile e infinito.
pagine: 192
formato: 17 x 24
ISBN: 978-88-207-3288-2
data pubblicazione: Gennaio 2015
marchio editoriale: Liguori Editore
SINTESI
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