Leonardia
Direttore Francesco Zanotti
Comitato scientifico Luciano Martinoli, Tuomo Rautakivi, Giuseppe Vitiello
Coordinamento scientifico Gianfranco Minati

“I pensieri elevati devono avere un linguaggio elevato”

Aristofane

Obiettivo della collana è quello di pubblicare opere che utilizzino tutte le forme del pensiero per capire le dinamiche di evoluzione autonoma dei sistemi umani al fine di poter “governare non direttivamente” l’emergere di un nuovo sviluppo “non equivalente”, tra gli infiniti percorsi di sviluppo possibile, giudicato socialmente etico ed estetico.

Leonardia perché Leonardo Da Vinci è stato il precursore di quasi tutte le forme di pensiero che sono state sviluppate nel corso dei secoli successivi: dal pensiero classico a quello “non riduzionistico”.Le tematiche principali possono essere strutturate su due filoni strettamente intrecciati: le “fonti” e gli “impieghi”.

Per “fonti” intendiamo tutti quei modelli e metafore che sono nati dalle diverse aree di conoscenza e che costituiscono la materia prima per comprendere le dinamiche di evoluzione autonoma dei sistemi umani e trovare il modo di governarle non direttivamente.
Le fonti fondamentali sono:
– le scienze “hard”: la fisica e la matematica;
– la biologia, l’evoluzione e le neuroscienze;
– le scienze umane;
– la complessità e la scienza dei sistemi;
– la filosofia e l’estetica come categoria di sintesi;
– le religioni come “software” sociale.

Un libro di “fonti” non dovrebbe contenere solo sintesi delle singole aree di conoscenza, ma dovrebbe presentare i “modi” di pensare che sono stati sviluppati in queste aree di conoscenza e illustrare come essi possono contribuire a comprendere i processi di evoluzione autonoma dei sistemi umani e individuare mopdalità di governo non direttivo verso un nuovo sviluppo etico ed estetico.

Per “impieghi” intendiamo tutti i sistemi umani che compongono una società e per i quali è necessario attivare nuovi processi di auto evoluzione “governata non direttivamente” in modo da arrivare a costruire nuovi contesti economici, sociali, istituzionali e naturali a partire da un “fondo” di ”vuoti” ricchissimi, proprio utilizzando le nuove forme di pensiero “raccontate” nelle fonti.
Gli impieghi, cioè, i sistemi umani sono:
– sistemi tecnologici e virtuali;
– attori e sistemi economici micro (le imprese manifatturiere, distributive finanziarie, ecc.) e macro;
– attori e sistemi sociali;
– attori e sistemi politico--istituzionali--normativi;
– sistemi psichici, biologici ed ecologici;
– sistemi urbani e infrastrutturali.


In sintesi, il rapporto fonti–impieghi è “circolare” , non è lineare. Non si procede solo dalle fonti verso gli “impieghi”. Vale anche il percorso inverso: gli impieghi possono suggerire la scoperta di nuove “fonti” cioè nuovi modelli e nuove metafore del conoscere.
SINTESI
PUBBLICAZIONI
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